Sessualità, passione, malattia, morte: Rama ha dedicato la sua arte ai grandi temi e alle esperienze fondamentali dell’esistenza umana. Le sue rappresentazioni della lussuria femminile degli anni ’30 hanno anticipato l’arte femminista contemporanea. Artista autodidatta, indipendente da scuole o movimenti, ha creato nell’arco di settant’anni un’opera anticonvenzionale e fortemente personale, difficile da inquadrare in categorie semplici, segnata da un’entusiastica propensione alla sperimentazione. Fin dagli anni ’30 fino ai primi anni 2000, ha saputo reinventarsi ciclicamente, circa ogni dieci anni, pur restando fedele a sé stessa. Iconoclasta per vocazione, ha infranto convenzioni artistiche e sociali sia nella forma sia nel contenuto. Ha vissuto tutta la sua lunga vita a Torino, in un appartamento-studio all’ultimo piano di via Napione 15, da lei stessa trasformato in una sorta di opera d’arte totale. Pur ben inserita in ambienti intellettuali e artistici, è rimasta a lungo poco conosciuta fuori dall’Italia. Solo in tarda età ha ricevuto il giusto riconoscimento internazionale, con importanti retrospettive e premi prestigiosi, come il Leone d’Oro alla carriera alla Biennale di Venezia del 2003.

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La mostra alla Schirn offre una panoramica completa della sua opera, con capolavori delle diverse fasi creative: dagli acquerelli giovanili ormai leggendari ai ritratti a olio espressivi, dai dipinti astratti del periodo MAC (Movimento Arte Concreta) alle spettacolari opere miste e montaggi oggettuali di matrice surrealista, fino alle opere minimaliste con tessuti e materiali industriali e ai lavori più tardi, in cui ritorna la figurazione.

La mostra è sostenuta dalla Dr. Marschner Stiftung e dall’associazione “Verein der Freunde der Schirn Kunsthalle”, con il contributo aggiuntivo della Georg und Franziska Speyer’sche Hochschulstiftung.

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Sebastian Baden, direttore della Schirn Kunsthalle Frankfurt:
“Con la sua arte, Carol Rama è riuscita a tradurre esperienze elementari, fantasie abissali e l’invisibile quotidiano in un linguaggio potente e autonomo. Con questa mostra retrospettiva, presentiamo per la prima volta in Germania una personalità eccezionale e una ribelle del modernismo. Rama è da tempo stimata tra gli esperti, ma questa mostra offre al grande pubblico autentiche scoperte. I visitatori avranno l’opportunità di confrontarsi con un’opera non convenzionale e con una vita che ha attraversato quasi un intero secolo”.

Martina Weinhart, curatrice della mostra:

“Le opere di Rama sono permeate da una cultura personale che le rende seducenti, immediate e autentiche. L’artista affermava: ‘tutto e niente è autobiografico’, una frase che forse racchiude il senso profondo del suo intero percorso. In un mondo artistico dominato dagli uomini, Rama ha fatto della libertà creativa e dell’autoaffermazione il filo conduttore della sua esistenza. La sua opera è inscindibile dalla sua figura imponente, dalla sua biografia e dal suo studio spettacolare, autentico ‘Gesamtkunstwerk’. Spesso, però, la messa in scena di questa figura affascinante ha finito per oscurare il valore straordinario della sua arte”.

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Il format digitale gratuito di divulgazione artistica è disponibile in tedesco e inglese al seguente link: www.rama.schirn.de

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Testo e immagini sono di proprietà di:
SCHIRN KUNSTHALLE FRANKFURT

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